domenica 5 aprile 2015

La forza, la pazienza, e la passione per arrivare alle stelle e cambiare il mondo

Vorrei condividere con voi una singolare quanto edificante storia d’impresa che richiama il ruolo dell’imprenditore come motore di trasformazione sociale. Il protagonista di questa storia è una ragazza statunitense di nome Wendy Kopp che a 21 anni, durante il suo percorso di laurea in scienze politiche, si mette in testa di risolvere un problema annoso del sistema scolastica americano: la disparità nell'accesso all'educazione. Vuole arrivare alle stelle e cambiare il mondo. Il suo sogno è che tutti i ragazzi americani abbiano accesso alla migliore educazione possibile, senza distinzioni di censo e privilegi.


Obiettivo oserei dire ciclopico considerato l’enorme divario che negli USA intercorre tra le scuole di qualità, appannaggio di persone benestanti, e le altre scuole. In altre parole tra quelli che hanno e quelli che non hanno. Ma non importa. Wendy decide di sviluppare nella propria tesi di laurea un progetto (un business plan) per attaccare il problema. Il progetto si basa su un’idea semplice quanto apparentemente del tutto irragionevole. Perché non chiedere agli studenti universitari più fortunati, quelli nati in famiglie abbienti che stanno studiando nelle migliori università, di dedicare due anni della propria vita all'insegnamento nelle scuole più disagiate? Ora, immaginatevi questa ragazza poco più che ventenne armata principalmente della sua determinazione che incomincia a bussare alla porta di istituzioni, organizzazioni, politici alla ricerca di un sostegno che, come racconta vividamente in questo video, arriverà solo dopo decine e decine no.



La reazione tipica che Wendy suscita è “come può stare in piedi? Come è immaginabile che i nostri laureati buttino via due anni della propria vita per insegnare in scuole e licei di periferia rinunciando alle straordinarie opportunità professionali che gli si aprono dopo l’università?”. Ma nel 1990 Wendy riesce a raccogliere le risorse minime e il progetto parte, con il nome Teach for America, sotto forma di impresa no-profit. Oggi TA conta quasi 50,000 domande all'anno da parte di neo-laureati provenienti dalle migliori università americano desiderosi di prestare la propria intelligenza e motivazione al servizio dell’educazione di ragazzi più sfortunati, perché possano realizzare il proprio potenziale al meglio. Vari studi mostrano l’impatto positivo che questo progetto sta avendo sul sistema educativo americano. Oggi Wendy Koepp che ha 45 anni e nel frattempo a ha ottenuto riconoscimenti in tutto il mondo per il suo impegno contro le disuguaglianze sta esportando il modello in altri paesi del mondo.



Traggo due considerazioni da questa storia. Prima di tutto Teach for America è una impresa che è interamente improntata al principio della condivisone come base per il perseguimento del bene comune. In questo caso è la disponibilità da parte di miglia di brillanti neo-laureati di condividere il proprio tempo, impegno ed energia a favore di ragazzi sfortunati. Una disponibilità in cui nessuno avrebbe scommesso se non fosse stato per la determinazione di una ragazza nel seguire il proprio sogno di umanità più equa. Secondo, questa storia ci mostra come una singola persona animata da giusti propositi possa attraverso l’agire imprenditoriale farsi straordinario agente di trasformazione sociale. Con le parole di Harriet TubmanRicordati sempre, tu hai la forza, la pazienza, e la passione per arrivare alle stelle e cambiare il mondo”.